A partire dal 2000, internet, essendo diventato sempre più accessibile da tutti, è diventato sempre più a basso costo.
Basti pensare che, ad oggi, il 60% dei locali pubblici offre una connessione ad internet gratuita e libera.
Per averne una privata, invece, non c’è bisogno di spendere più di qualche euro.
Con queste possibilità, si sta diffondendo sempre di più che, avendo una connessione ad internet, quello che ci si trova all’interno deve essere obbligatoriamente gratuito.
Prendiamo come esempio YouTube, Spotify o Netflix.
Mentre in passato, per guardare un film o ascoltare una canzone bisognava acquistare un CD/DVD o recarsi ad un cinema/concerto, oggi è possibile ascoltare moltissima musica e guardare una grandissima quantità di film semplicemente facendo l’accesso ad uno di questi siti.
Allo stesso modo, per leggere libri o articoli di informazione, fino a qualche anno fa bisognava acquistarli in libreria o dal giornalaio, mentre, ad oggi, è possibile trovarli gratuitamente, online, su qualsiasi piattaforma.
Il problema
Con l’aumentare del pubblico, però, sono aumentati anche i creatori di contenuti (in qualsiasi forma: audio, video, testo, ecc.), ma solo coloro che hanno un grande pubblico riescono a “sopravvivere” e guadagnare uno stipendio dignitoso.
Per tutti i blogger di nicchia, o che semplicemente hanno un pubblico appassionato ma non così numeroso, il problema principale è quello di trovare fondi per pagare le risorse e potersi permettere di continuare a fare quello che fanno.
Molto spesso, i creatori di contenuti che vogliono guadagnare qualcosa dal proprio lavoro, mettono pubblicità vicino (o all’interno) dei propri contenuti per guadagnare qualche centesimo con ogni visualizzazione che il loro contenuto riceve.
A volte ci si ritrova però ad essere sommersi di pubblicità e, quindi ad avere utenti infastiditi che, piuttosto che chiudere mille pop-up e video che partono automaticamente, installano software per bloccare tutti gli annunci.
Questa decisione, però, oltre ad influire sui siti web che hanno decine di pubblicità all’interno, colpiscono anche i siti dei piccoli blogger che hanno, magari un piccolo box per ogni pagina del loro sito, facendo così crollare i loro guadagni (seppur minimi).
Per evitare questo, alcuni siti web stanno cambiando la fonte dei propri guadagni, usando i propri utenti come “investitori”.
Recentemente, molti siti web hanno infatti iniziato a mettere delle restrizioni ai propri contenuti, permettendo così solamente ad alcuni utenti (quelli che sottoscrivono un abbonamento) l’accesso ai contenuti “speciali”.
Non tutti però possono permettersi di costringere i propri visitatori a dover pagare per leggere i contenuti, sia per una scelta etica, sia per evitare di perdere utenti che, in caso i contenuti fossero stati gratuiti, sarebbero rimasti.
La soluzione: BuyMeACoffee
Proprio per venire in contro a questi creatori, è nato BuyMeACoffee, un servizio che permette di essere supportati dai propri utenti senza dover forzare nessuno a fare nulla, premiato anche da ProductHunt a Gennaio 2018.
Grazie a questo servizio, chiunque può registrarsi alla piattaforma e creare il proprio link personalizzato che permetterà poi ai visitatori di donare 1/2/3 caffè al proprietario del link.
Ovviamente la pagina di donazione può essere personalizzata, ad esempio modificando i caffè in “pizza”, “ciambelle” o qualsiasi altra cosa vi piaccia ?
Inoltre, è possibile impostare il “prezzo” di un caffè in base alla località in cui ci si trova, che può essere 3$ 4$ o 5$, che gli utenti possono poi decidere se donare una sola volta o in maniera ricorrente, tramite donazioni mensili che verranno addebitate direttamente sul metodo di pagamento usato.
Un altra opzione, è quella di creare dei link, impostando un prezzo preciso, che reindirizzano, dopo il pagamento, ad un nuovo link (segreto). Questa opzione può essere usata, ad esempio, per vendere dei prodotti ed avere la sicurezza che l’utente visiti la pagina “finale” solamente dopo aver eseguito correttamente il pagamento.
Arrivati a questo punto, se siete dei creatori online e volete dare la possibilità ai vostri follower di aiutarvi con le spese che la vostra attività richiede, il servizio si chiama BuyMeACoffee, e ci vogliono solamente 2 minuti per aprire un profilo, buona fortuna!